L’utilizzo della spirale, un dispositivo intrauterino ormonale (IUD), può avere degli effetti benefici sulle donne con diagnosi di iperplasia endometriale precancerosa o cancro endometriale in stadio iniziale.

LA SPIRALE MEDICATA

La spirale è un contraccettivo che previene la gravidanza rilasciando il levonorgestrel. Questo ormone inibisce la motilità tubarica e rende sottile l’endometrio, rendendolo così inadatto a un eventuale impianto dell’ovulo fecondato. Il levonorgestrel, inoltre, addensa il muco secreto dalla cervice ostacolando la risalita degli spermatozoi.
In uno studio australiano effettuato su 165 donne i ricercatori hanno verificato che dopo sei mesi di utilizzo di questo metodo anticoncezionale l’incidenza della condizione precancerosa è diminuita dell’82% e la malattia allo stadio iniziale è diminuita del 43%.

IL TUMORE DELL’ENDOMETRIO

Il tumore dell’endometrio rappresenta la neoplasia femminile più comune in post-menopausa e il quarto tumore per incidenza nelle donne, dopo quello della mammella, del colon e del polmone. Spesso viene diagnosticato intorno ai 60 anni. Si sviluppa quando le cellule sul rivestimento interno dell’utero si dividono a una velocità anormalmente rapida.

IL TRATTAMENTO DEL TUMORE ENDOMETRIALE

Attualmente, il trattamento standard per il cancro dell’endometrio è l’isterectomia, la rimozione chirurgica dell’utero per via laparoscopica. Tuttavia, questo intervento chirurgico può essere pericoloso per le donne obese o affette da altre condizioni di salute che aumentano il rischio di complicanze.
Per questo, nel nostro reparto le pazienti obese vengono sottoposte ad una tecnica chirurgica laparoscopica sperimentale chiamata “isobarica. Questa modalità di intervento riduce in maniera significativa le complicanze.
Inoltre l’isterectomia ha come ovvia conseguenza infertilità. Nel nostro reparto è possibile, per le pazienti che soddisfino determinati requisiti clinici, richiedere il trattamento chirurgico fertility-sparing”. Questo trattamento preserva la fertilità delle pazienti con tumori ginecologici.

LA RICERCA

Tra dicembre 2012 e ottobre 2019, l’autore principale della ricerca Andreas Obermair e i suoi colleghi hanno reclutato 165 donne obese per partecipare allo studio.
Le donne presentavano due patologie:

  • iperplasia endometriale atipica, ossia una condizione precancerosa dell’endometrio
  • adenocarcinoma endometrioide allo stadio I, che è un cancro confinato all’utero

I risultati di questo studio di fase II sono stati presentati al meeting annuale della Society of Gynecologic Oncology. Nei due terzi delle donne con un tumore allo stadio iniziale o con lesioni precancerose la terapia attraverso il dispositivo intrauterino ha ottenuto una regressione completa della patologia.
I ricercatori hanno anche studiato l’efficacia della combinazione del trattamento ormonale IUD con la metformina, un farmaco per il diabete, e con la perdita di peso delle pazienti. Hanno scoperto che il 57% delle pazienti che avevano assunto metformina e il 67% delle donne che avevano perso peso hanno avuto una regressione completa.
Obermair ha aggiunto che poiché lo studio è durato solo sei mesi e il cancro dell’endometrio può ripresentarsi, le partecipanti non sono state necessariamente guarite dalla loro malattia.


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