Dal 18 al 24 gennaio torna la campagna #SmearForSmear per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore della cervice uterina. La campagna è ideata dall’associazione inglese Jo’s Cervical Cancer Trust, impegnata nella prevenzione e nell’informazione sul tumore della cervice.

#SmearforSmear 2021: LA CAMPAGNA SOCIAL

L’obiettivo dell’evento internazionale è quello di ricordare l’importanza degli screening cervicali per la prevenzione del tumore della cervice uterina, uno dei tumori ginecologici più diffusi. La settimana dal 18 al 24 gennaio vuole ricordare a tutte le donne che per prevenire il tumore della cervice bisogna sottoporsi regolarmente ai seguenti esami:

  • pap test
  • vaccino contro il papilloma virus
  • HVP test

Jo’s Cervical Cancer Trust, l’associazione benefica che ha ideato la campagna, invita tutte le donne a postare i loro selfie con una “sbavatura di rossetto” sulle labbra, simbolo del messaggio di prevenzione dal rischio di infezione da papillomavirus.

PREVENIRE IL TUMORE DELLA CERVICE UTERINA

Se diagnosticato precocemente e adeguatamente trattato, il tumore della cervice uterina è prevenibile e curabile. È il quarto tumore più comune fra le donne su scala globale. L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato una strategia globale per sconfiggere definitivamente il tumore della cervice uterina. L’obiettivo è quello di ridurre l’incidenza di questa patologia del 10% entro il 2030 e del 40% entro il 2050. La campagna, chiamata “Global Strategy to Accelerate the Elimination of Cervical Cancer“, vuole raggiungere tre importanti obiettivi entro il 2030:

  • vaccinare almeno il 90% delle ragazze sotto i 15 anni di età contro il papillomavirus;
  • sottoporre a screening il 70% delle donne utilizzando test ad alte prestazioni entro i 35 anni e ancora entro i 45;
  • garantire le cure al 90% delle donne colpite da tumore della cervice uterina.

In Italia, come riportato dall’Osservatorio nazionale screening sull’andamento dei test di diagnosi, la pandemia ha ridotto gli screening di Pap test e Hpv del 48,8% rispetto all’anno precedente. Infatti, solamente 540.705 donne si sono sottoposte agli esami diagnostici.

I dati recentemente diffusi dal Ministero della Salute dimostrano che in Italia soltanto il 60% delle ragazze che rientrano nel target primario del programma di immunizzazione (12 anni) risulta vaccinato contro l’HPV, e soltanto una donna su due ha eseguito il Pap-test, aderendo ai programmi di screening nazionali.


Se hai domande sul tuo stato di salute, contatta il tuo medico di base. Per informazioni o indicazioni generiche legate ai tumori ginecologici consulta la nostra pagina dedicata alle risposte.