cancro dati epidemiologici

I più recenti dati epidemiologici sul cancro dimostrano che il tumore può essere sconfitto, sia nella sua prima diagnosi che come recidiva. Questo emerge da studi condotti sia a livello europeo che italiano.
EUROCARE-5 è uno studio condotto in tutta Europa e coordinato dai ricercatori del Centro di riferimento oncologico (CRO) di Aviano, pubblicato sull’International Journal of Epidemiology.
Ai dati europei si aggiungono anche quelli contenuti nell’edizione 2020 de “I numeri del cancro in Italia” curato dall’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e dall’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM)

EUROCARE-5: IL TUMORE IN EUROPA

Lo studio dimostra che il 51% delle donne e il 39% degli uomini che hanno ricevuto una diagnosi di tumore guariscono e che in meno di 10 anni le persone guarite tornano ad avere un’attesa di vita simile a chi non si è ammalato. Questo accade per i tumori dell’utero, del colon retto, del testicolo, della tiroide, dello stomaco e per il melanoma.
Lo studio è stato condotto in Europa su 32 tipi di tumore. EUROCARE è un programma di collaborazione e ricerca sulla sopravvivenza oncologica attivo dal 1989 sotto la responsabilità dell’Istituto Superiore di Sanità e della Fondazione IRCSS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
I dati epidemiologici suggeriscono quindi che l’esperienza tumorale non deve essere più considerata irreversibile.
In Europa ci sono circa 25 milioni di persone con una pregressa diagnosi di tumore, su una popolazione di 500 milioni di abitanti. Per loro sapere da un’indagine accurata e rigorosa che le percentuali di guarigione dalla malattia sono rassicuranti e conoscere il tempo necessario per raggiungere un’aspettativa di vita simile alla popolazione che non ha mai avuto un tumore rappresenta una notizia di grande rilievo socio-sanitario. Significa potersi riappropriare della propria vita, progettare e attutire la paura di recidive.

I DATI EPIDEMIOLOGICI SUL CANCRO IN EUROPA

I dati sono inequivocabili: in Europa da alcuni tumori guarisce più dell’80% della popolazione. Questo avviene per esempio per il tumore al testicolo (94% dei casi) e della tiroide (87% per le donne e 70% per gli uomini).
Le percentuali di guarigione calano lievemente per i tumori della mammella, della cervice uterina e per il tumore dell’endometrio, da cui si guarisce nel 76% dei casi.
Ci sono ancora tumori che danno risultati di guarigione meno positivi e che sono ancora difficili da curare. Fra questi ci sono i tumori di pancreas, fegato, esofago, polmone e sistema nervoso centrale, oltre che le leucemie linfatiche croniche e i mielomi. Per i pazienti con queste neoplasie le probabilità di guarire completamente non raggiungono ancora il 50%.

I NUMERI IN ITALIA

Il report “I numeri del cancro in Italia” aveva previsto per il 2020 377 mila nuove diagnosi di tumore. Il tumore più diagnosticato è quello della mammella, con quasi 55 mila casi, seguito da colon retto e polmone.
Si nota un’importante incremento annuo del tumore al polmone nelle donne (+3.4%), mentre dimunuiscono nettamente i tumori del colon-retto, grazie a programmi di screening efficaci.
In Italia almeno un paziente su 4 ha un’aspettativa di vita uguale a quella di chi non ha mai ricevuto una diagnosi di cancro. Rispetto al 2015, nel 2020 i tassi di mortalità si sono ridotti del 6% negli uomini e del 4,2% nelle donne.
I dati epidemiologici sul cancro sono quindi estremamente incoraggianti e inducono a non perdere la speranza.


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