Il consumo di alcol è un fattore di rischio importante per lo sviluppo dei tumori. La correlazione fra alcol e tumori è stata sottolineata dal decalogo della prevenzione, nato dagli studi del World Cancer Research Fund.
IL CONSUMO DI ALCOL NEL MONDO
Si ritiene che l’alcol contribuisca all’insorgenza di più di 200 patologie, incluse la cirrosi, malattie infettive e cardiovascolari, demenza e cancro.
A livello globale si stima che il consumo di alcolici nel 2016 fosse pari a 6,4 litri di alcol puro (etanolo) per persona di età pari o superiore ai 15 anni. Questo numero corrisponde a un drink alcolico al giorno circa.
ALCOLICI E TUMORI: COSA DICONO LE RICERCHE
L’alcol è stato classificato come agente cancerogeno dallo IARC fin dal 1988. Da allora sono numerose le ricerche che chiariscono il legame fra gli alcolici e numerosi tumori, fra i quali quello della bocca, dell’esofago, della laringe, del seno e altri.
Una recente ricerca condotta negli Stati Uniti, pubblicata nel gennaio 2020, ha esaminato i modelli di consumo di alcol su 34.080 persone con una diagnosi di tumore. Fra queste persone, il 56.5% è un consumatore di bevande alcoliche. Il 34.9% di questi dichiara di bere moderatamente. Per gli uomini la soglia sotto la quale si considera che il consumo sia moderato è fissato a meno di due drink al giorno; per le donne tale soglia deve essere inferiore a un drink. Il 21% degli intervistati ha dichiarato di aver consumato almeno 5 drink in una sola giornata nell’ultimo anno (comportamento chiamato “binge drinking”). La ricerca evidenzia come la giovane età, il fumo e la diagnosi recente (meno di 5 anni) siano associati ad una probabilità maggiore di consumare alcol in modo incontrollato. Inoltre, nei pazienti con melanoma, tumori del collo dell’utero, della testa e del collo e dei testicoli la probabilità di avere un consumo eccessivo di alcol è maggiore rispetto ad altre diagnosi di cancro.
IN QUALI MODI L’ALCOL FAVORISCE L’INSORGENZA DEI TUMORI?
A oggi non sono noti tutti i meccanismi attraverso cui gli alcolici contribuiscono alla nascita del tumore.
I ricercatori hanno ipotizzato molte modalità in cui l’alcol aumenta il rischio di sviluppare patologie oncologiche, fra le quali per esempio il fatto che irrita le mucose impedendo alle cellule danneggiate di ripararsi in maniera adeguata. Questo favorisce i tumori della bocca e della gola.
Il fegato è l’organo che metabilizza l’alcol rendendo meno tossiche le sostanze che lo attraversano. Qui l’alcol può causare infiammazioni e alterare le cellule epatiche che possono con il tempo diventare cellule tumorali.
Nel colon agisce tramite l’acetaldeide, una sostanza in cui l’alcol è convertito e che è riconosciuta come cancerogena. Riduce anche la capacità di assorbimento dei folati, composti che sembrano proteggere dal cancro del colon e della mammella e dalle loro recidive.
L’alcol stimola la produzione di estrogeni e androgeni del sangue, ormoni importanti nella crescita e nello sviluppo del tessuto del seno. Se questi ormoni sono in eccesso, aumenta il rischio di cancro.
Se hai domande sul tuo stato di salute, contatta il tuo medico di base. Per informazioni o indicazioni generiche legate ai tumori ginecologici consulta la nostra pagina dedicata alle risposte.