Consumare grandi quantità di carne rossa, specie se si tratta di carni lavorate, aumenta il rischio di sviluppare alcuni tumori. L’incremento del rischio è correlato alla quantità e alla frequenza dei consumi di carne ed insaccati.
Gli studi considerano che un consumo limitato di carne rossa possa essere ritenuto accettabile, mentre si consiglia di eliminare totalmente le carni lavorate.
CARNI ROSSE E CARNI LAVORATE
La carne rossa proviene dalla macellazione di mammiferi: manzo, vitello, maiale, agnello, montone, cavallo e capra.
Per “carne lavorata” si intende tutta la carne che viene trasformata o processata per migliorarne il gusto o la conservazione. Si tratta quindi di carni che vengono salate, essiccate, affumicate, trattate con conservanti o fermentate. Per esempio: hot-dog, insaccati e salumi, carni in scatola, preparati o sughi a base di carne.
COTTURA DEI CIBI
La modalità di cottura della carne contribuisce a determinare il rischio di carcinogenesi. Cuocere ad alte temperature e posizionare la carne a diretto contatto con la fiamma o con superfici roventi (come la griglia) aumenta il rischio di incidenza tumorale. In queste circostanze infatti si generano dei composti chimici quali gli idrocarburi policiclici aromatici o le ammine eterocicliche che sembra possano incidere sul rischio.
CARNE ROSSA: UN “PROBABILE CANCEROGENO PER L’UOMO”
La carne rossa è stata classificata dall’International Agency for Research on Cancer (IARC) come “probabile cancerogeno per l’uomo”. L’IARC è un’agenzia dell’Organizzazione mondiale della sanità preposta a valutare e classificare le prove di cancerogeneità delle sostanze.
La classificazione della carne rossa come “probabilmente cancerogena” (classe 2A della classificazione dello IARC) è avvenuta in base ad una “evidenza limitata” derivante da studi epidemiologici che mostrano l’esistenza di un legame tra l’insorgenza di alcune tipologie di tumori e il consumo di carni rosse. Il rischio aumenta soprattutto per i tumori dell’apparato gastro-intestinale, come il cancro al colon-retto e allo stomaco, ma anche per alcuni tumori che dipendono dagli ormoni, come quello al seno, alla prostata e all’endometrio. Questo significa che esiste un’associazione tra la carne rossa e i tumori, ma servono ulteriori prove per esprimersi con esattezza.
LE CARNI LAVORATE: CANCEROGENI CERTI
L’AIRC ha posto le carni lavorate nel gruppo dei “cancerogeni certi” (classe 1 della classificazione dello IARC). Ciò significa che esiste un’evidenza inconfutabile sulla loro pericolosità per la salute. Diversi studi epidemiologici, infatti, hanno rilevato che esiste un’evidenza fra la loro assunzione e l’insorgenza di tumori. I legami più forti sono stati evidenziati fra carni processate e i tumori al colon. E’ stata anche rilevata un’associazione con il tumore allo stomaco, ma non esistono per ora conclusioni definitive.
LEGGERE CORRETTAMENTE I DATI IARC
Tutti i dati che hanno portato a tale classificazione sono contenuti nella monografia a cura dello IARC dedicata alle “Carni rosse e lavorate“, redatta nel 2018. Quello che la classificazione IARC ci dice è che gli studi sulle carni trasformate hanno una qualità e una ampiezza tale da poter portare alla conclusione che i salumi possono aumentare il rischio di ammalarsi. Gli studi sulle carni rosse, invece, sono statisticamente meno forti e quindi ci permettono di asserire che probabilmente l’associazione esiste.
La classificazione di cancerognicità non è una classificazione del livello di rischio, ma stabilisce la misura del grado di fiducia che i ricercatori hanno nei dati per potersi esprimere sulla cancerogenicità di un alimento o di un prodotto.
CARNE ROSSA, CARNI LAVORATE E TUMORI: IN DEFINITIVA
Alla luce di quanto sostenuto, un consumo modesto di carni rosse non aumenta in modo significativo il rischio di sviluppare tumori in individui a basso rischio. Le persone ad alto rischio individuale dovrebbero seguire un piano alimentare concordato con un medico per valutare tutti gli aspetti positivi e negativi relativi all’assunzione della carne, considerando che la carne contiene alcuni nutrienti (ferro, zinco e vitamina B12) che sono fondamentali per la salute.
Rimane sempre buona norma seguire alcune indicazioni preventive che aiutano a mantenere l’organismo in salute.
Se hai domande sul tuo stato di salute, contatta il tuo medico di base. Per informazioni o indicazioni generiche legate ai tumori ginecologici consulta la nostra pagina dedicata alle risposte.