i supercibi non esistono

I “supercibi”, alimenti in grado di guarire o prevenire le più diverse patologie, non esistono. La ricerca infatti non ha mai dimostrato con evidenza scientifica i “superpoteri” di questi alimenti.
Con “supercibi” (traduzione dell’inglese “superfood”) si intendono quegli alimenti che contengono caratteristiche nutrizionali eccezionali e alti livelli di particolari nutrienti (antiossidanti, vitamine o minerali).
Invadono gli scaffali dei supermercati e se ne parla con insistenza come se fossero degli alimenti miracolosi: ma è davvero così?

“SUPERCIBI”: COSA SONO?

Cacao, goji, chia, curcuma, quinoa, tè verde, acai, semi di lino e di canapa, teff, germogli, melograno, açaí, kombucha, spirlulina, chlorella, zenzero: gli alimenti definiti “superfood” sono tantissimi.
Mentre l’Europa lo vieta per legge, il Cancer Nutrition Consortium evidenzia che il 36% delle etichette sugli alimenti a livello globale riporta la dizione “superfood”. In realtà a questo appellativo non corrisponde alcun un criterio specifico che li definisca e distingua. In sostanza, non c’è nemmeno una definizione univoca di “supercibo”.

“SUPERFOOD”: STORIA DI UN TERMINE

Il termine “superfood” è diventato popolare all’inizio del XX secolo, quando la United Fruit Company l’ha usato come strategia di marketing per incrementare la vendita di banane. Questa strategia è servita per incoraggiare ad inserire questo frutto economico, facilmente disponibile e nutriente nelle diete dei cittadini americani.
Come riporta l’Harvard T. H. Chan School of Public Health, etichettare un alimento come “supercibo” porta inevitabilmente a un’impennata delle sue vendite.

MARKETING O REALE EFFICACIA?

La falla esistente nella regolamentazione della definizione di “superfood” è stato un volano per il marketing, che ha sapientemente iniziato speculare sull’esistenza di super cibi con super poteri, tanto che il termine è diventato un sinonimo di “iper-salutare”.
Venduti sotto forma di tavolette, essiccati, estratti, succhi o pillole, sotto il nome di “superfood” ci sono frutti, verdure, semi o noci o erbe. Sicuramente contengono molecole e micronutrienti utili e benefici, che però si trovano anche in alimenti molto comuni, molto più economici e meno esotici.
Non ci sono studi scientifici basati su evidenze e condotti su popolazione umana dai quali risulti che i “superfood” abbiano veramente delle caratteristiche nutrizionali straordinarie.

LA SALUTE PASSA DALLA NOSTRA TAVOLA

In definitiva, i supercibi non esistono. Come dimostrato ormai da lungo tempo, la dieta e l’attività fisica giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute. Le linee guida per la prevenzione dei tumori, recentemente aggiornate, lo dimostrano. Non fumare, mantenere il proprio peso all’interno dei parametri consigliati, praticare esercizio fisico durante tutta la vita, seguire uno schema dietetico salutare ed eliminare o limitare l’alcol possono ridurre in maniera importante i rischi di sviluppare un cancro.


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