Il fumo è la più importante causa di morte evitabile della nostra società: a dirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
A causa del fumo muoiono 8 milioni di persone all’anno, delle quali 1,2 milioni non sono fumatori ma muoiono a causa di complicanze riconducibili al fumo passivo.
In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità stima che il fumo di tabacco sia responsabile di un terzo delle morti per cancro e del 15% di tutti i decessi che avvengono, provocando più vittime di alcool, droghe, AIDS, omicidi, suicidi e incidenti stradali messi insieme.
Il tabacco infatti contribuisce allo sviluppo di almeno 27 famiglie di malattie, compreso il tumore.

COSA CONTIENE IL FUMO

Il fumo di sigaretta contiene oltre 7.000 sostanze tossiche distribuite tra parte gassosa, sospensione corpuscolata e condensato. Circa 70 di queste sono cancerogene. Vediamone alcune:

  • monossido di carbonio: impedisce all’ossigeno di legarsi all’emoglobina e di conseguenza provoca danni cardio-vascolari
  • nicotina: è responsabile della dipendenza dal fumo e degli effetti che il fumo ha sul cervello
  • catrame: contiene benzopirene e altri idrocarburi aromatici, sono sostanze cancerogene
  • arsenico: tende ad accumularsi nell’organismo interferendo con la capacità del DNA di riparare i danni
  • sostanze radiattive: fra cui il polonio 210. Si è dimostrato che in un anno chi fuma un pacchetto di sigarette al giorno corre lo stesso rischio biologico di un ipotetico soggetto che si sottoponga a 25 radiografie del torace. Questa sostanza si deposita nei polmoni esponendoli ad altissime dosi di radiazione ad alta energia che possono indurre mutazioni potenzialmente cancerogene nel DNA
  • benzene: responsabile di una quota importante (dal 10 al 50%) delle leucemie provocate dal fumo
  • acetone
  • ammoniaca
  • formaldeide
  • acido cianidrico
  • nitrosamine

FUMO E TUMORI GINECOLOGICI

Il tumore più diffuso direttamente associato al fumo di sigaretta è quello al polmone, ma il fumo aumenta anche il rischio di sviluppare tumori ginecologici. Vediamo come:

CANCRO DELL’OVAIO

Con uno studio del 2021, l’International Agency for Research on Cancer ha classificato il carcinoma mucinoso del’ovaio come direttamente causato dal fumo di sigaretta.
Il carcinoma mucinoso dell’ovaio è un sottotipo di carcinoma ovarico aggressivo e difficile da diagnosticare.
Diversi studi hanno confermato che le fumatrici hanno un rischio maggiore di sviluppare il tumore dell’ovaio rispetto alle donne che non fumano.

CANCRO DELLA CERVICE UTERINA

Secondo l’American Cancer Society le donne che fumano hanno il doppio delle possibilità di sviluppare un tumore della cervice rispetto alle non fumatrici. Nelle donne fumatrici sono stati trovati sottoprodotti del tabacco nel muco cervicale. Questi danneggiano il DNA delle cellule cervicali e contribuiscono allo sviluppo di questo tipo di tumore. Il fumo inoltre rende il sistema immunitario meno efficace nel combattere le infezioni da HPV.

CANCRO DELLA VULVA

Le ricerche dimostrano che il rischio di sviluppare un tumore vulvare nelle fumatrici è maggiore rispetto a quello delle non fumatrici.

CANCRO DELL’ENDOMETRIO

Alcune ricerche suggeriscono che il fumo potrebbe ridurre il rischio di cancro dell’endometrio, forse a causa degli effetti antiestrogenici del fumo. In una meta analisi di dieci studi di coorte il rischio è stato ridotto del 19%, soprattutto nelle donne in postmenopausa.

SE ANCORA FUMI, SMETTI DI FARLO!

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare. I vantaggi per l’organismo sono immediati per il cuore e i polmoni, ma dopo cinque anni dall’ultima sigaretta il rischio di sviluppare un tumore della cavità orale, della gola, dell’esofago e della vescica si dimezza e la le probabilità di avere un tumore al collo dell’utero ritornano pari a quelle di chi non ha mai fumato.
Secondo l’American Cancer Society, chi smette di fumare prima dei 35 anni annulla al 90% le conseguenze negative del fumo ed entro i 50 anni si può ancora dimezzare la mortalità nei 15 anni successivi rispetto a chi continua.
Quindi, se ancora fumi: smetti. Non è mai troppo tardi.


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